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L’Associazione Storico-Culturale “Giulietta e Romeo”, conosciuta come “I RAGAZZI DELLA FAIDA”, oltre al fattore meramente storico, ha l'obiettivo di far conoscere Montecchio Maggiore e in particolare la novella in esso ambientata, partecipando attivamente ad eventi e rievocazioni storiche in Italia e all'estero.

           

In questi 20 anni, se ben ferme sono state le nostre radici affondate nella storia, l’attività del gruppo è cresciuta ed evoluta velocemente grazie a contatti con studiosi, storici, esperti ed artigiani che ci hanno permesso di affinare le conoscenze sull'arte della ricostruzione degli abiti, degli accessori, degli ornamenti,  delle musiche e di crescere da un punto di vista della correttezza e della filologicità storica.

 

Il gruppo può contare sull'attiva partecipazione di molte persone, ognuna delle quali impersona una figura del periodo tardo-medievale, un nobile, un artigiano, un commerciante, un arciere, un tamburo o uno sbandieratore ed è in grado di riproporre in modo autentico uno spaccato di vita civile del tardo XV secolo.

mercato storico

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Il nostro mercato, vera e propria riproduzione di quello che poteva essere un mercato popolano nel basso Medioevo, è uno dei punti di forza del nostro gruppo. Per noi rievocare, significa presentare al pubblico quel che siamo, come siamo, ciò che produciamo o ricostruiamo come: attrezzature, strutture, abiti, suppellettili, materiali d'uso comune e quant'altro, il tutto il più fedelmente possibile alla realtà dell'epoca.

I nostri mercanti ricreano un mercato artigianale del tardo Medioevo.

Coinvolgendo gli spettatori presenti in delle danze, nelle quali ci si prende per mano, si dà vita ad atmosfere giocose e divertenti tipiche delle feste tradizionali del popolo contadino, molto simili a quelli che si svolgevano periodicamente nei borghi come Montecchio Maggiore.

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tamburi e bandiere

Nel Medioevo i tamburini e gli sbandieratori rivestivano un ruolo molto importante, soprattutto durante la guerra.

I tamburini venivano utilizzati sia per dare il tempo ai soldati in cammino con marce di guerra, sia per comunicare le istruzioni militari ai vari reggimenti. Batterie di rullanti e timpani, infatti, suonavano a ritmo, attraverso colpi specifici codificati, in modo che tutti potessero capire gli ordini del comandante anche se lontani.

La figura dello sbandieratore invece, aveva il ruolo di "segnalatore". Attraverso lanci e sventolii, potevano comunicare con i vari reparti quale sarebbe stato il momento propizio per eseguire l'attacco, i movimenti da effettuare con le truppe ed i momenti salienti della battaglia. Ogni casata aveva i propri colori per essere riconosciuti dalle proprie truppe d'appartenenza.

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arcieri

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Ecco a voi gli arcieri del gruppo storico.

Un gruppo di ragazzi ed adulti che si impegna a far conoscere la storia, la costruzione e l'uso nella quotidianità degli archi nel 15° Secolo.

Costruiamo i nostri archi secondo antiche conoscenze ed abbiamo la possibilità, nelle manifestazioni, di attrezzare una postazione dove illustriamo la costruzione e l'uso di archi e frecce, anche con dimostrazioni pratiche e didattiche.

Durante le manifestazioni per queste prove dimostrative, qualora sussistano le condizioni si sicurezza e ci sia un luogo adeguato, possiamo anche coinvolgere il pubblico per prove di tiro.

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